Dopo la pesante sconfitta del Catanzaro, il malumore tra i tifosi è palpabile. Ma c’è chi, tra rabbia e delusione, riesce ancora a trovare parole d’amore per questa squadra che rappresenta molto più di 90 minuti in campo. Quella che segue è una lettera sincera, amara e appassionata, rivolta a chi ama il Catanzaro anche quando perde. Perché amare è facile quando si vince. Ma è tra le sconfitte che si misura davvero il cuore.
“Caro Felice, ieri, il Catanzaro ha perso, e lo ha fatto in maniera vergognosa.
Leggendo o sentendo alcuni commenti, mi pare che abbia perso di più.
Nessuna attenuante per Caserta e i suoi ragazzi.
Se, però e anche per una serie di incastri positivi, siamo ancora lì in piena corsa per un posto ai play off, in fondo è merito loro.
È vero, già da qualche giornata, non stiamo giocando. Anzi, siamo pure fastidiosi.
La serie B, lo sappiamo, è bellissima, ma sa essere spietata.
Il Catanzaro calcio, però, è una delle poche cose che tiene a galla la nostra città.
Non lasciamoci sedurre dalla tentazione di pungere con uno spillo la bolla di sapone che, molto faticosamente, siamo riusciti a far volare di nuovo.
Ieri ci siamo punti, ma domani sarà ancora serie B.
Le reazioni e le invettive sono giuste, ma se pensi ai 20 di serie C e alle soddisfazioni avute anche quest’anno, forse appaiono smisurate sino alla soglia dell’irriconoscenza.
Caro Felice, lo sai bene.
Anche se ieri hai perso, hai perso un’altra volta, non ti stancare.
Tu amala, amala ancora.
Come si fa come il primo amore, quando pensavi che fosse solo seta. E, invece, c’erano pure le ortiche.
Il Catanzaro ha perso.
Ancora una volta.
È facile amare quando si vince.
È indicibilmente più bello tra le spine di una sconfitta.
E se ti diranno hai perso, hai perso un’altra volta, non ti stancare.
Tu amala, amala ancora.”