Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha messo la parola fine – almeno per ora – alle speranze del Cosenza di riscrivere la classifica della Serie B. La prima sezione ter, presieduta dal giudice Francavilla (con Mercone relatore e Simone referendario), ha infatti respinto il ricorso del club calabrese che chiedeva la sospensione della penalizzazione di 4 punti inflitta in precedenza dalla Corte d’appello federale e confermata successivamente dal Collegio di Garanzia del Coni.
Niente rinvii: la classifica non cambia
Il Cosenza aveva avanzato la richiesta di posticipare l’udienza, nella speranza di attendere l’evolversi delle ultime giornate di campionato, con la chiusura della regular season prevista per il 13 maggio. Tuttavia, sia la Federcalcio che il Coni – così come la Salernitana, difesa dall’avvocato Rino Sica – si sono opposti fermamente, sottolineando la necessità di chiarire al più presto la situazione per evitare ulteriori incertezze sul prosieguo del torneo.
Il Tar ha quindi deciso di entrare nel merito, rigettando l’istanza di rinvio del Cosenza e confermando il quadro attuale della classifica: rossoblù fermi a quota 27, Salernitana a 33 punti. La battaglia legale, almeno sul fronte sportivo, è chiusa.
Prossimi passi: solo richiesta di risarcimento
L’unica strada che resta aperta per il club silano è quella del ricorso al Consiglio di Stato, ma esclusivamente per ottenere un risarcimento economico per il danno che ritiene di aver subito. Dal punto di vista sportivo, invece, il capitolo si chiude qui.