Marcatori: 4’ Castagnetti (Cr); 28’ Compagnon (Ca) 89’ Barbieri (Cr)
CATANZARO: Pigliacelli 6, Antonini 5,5, Bonini, Brighenti 6,5, Situm 7, Petriccione 6, Pompetti 6,5 (al 80’Koutsoupias sv.), D’Alessandro 5,5 (al 57’Pagano 5,5), Compagnon 7 (al 57’ Cassandro 5,5), Iemmello 5 (al 64’ Pittarello 6,5), Biasci 6 (al 80’ Seck sv.)
A disposizione: Dini, Scognamillo, Ceresoli, Turicchia, La Mantia, Brignola, Buso, Coulibaly,
Allenatore: Caserta 5
CREMONESE: Fulignati, Sernicola (66 Barbieri), Bianchetti, Antlov, Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Vandeputte (94’ , Moretti, Vazquez, De Luca (al 72’ Johnsen)
A disposizione: Saro, Jungdal,, Triacca,, Pickel, Lordkipanidze, Milanese, Gabbiani,, Quagliata
Allenatore: Stroppa
Arbitro: Pezzuto di Lecce 4,5
Assistenti: Fontemurato di Roma e Votta di Moliterno
Quarto ufficiale: Turrini di Firenze; VAR: Baroni si Firenze; AVAR: Nasca di Bari
Note: Serata gradevole e ventilata campo in buone condizioni. Spettatori: 9316 (5716 abbonati) di cui 37 ospiti. Angoli 5 a 6 per la Cremonese. Recupero: 1’ (pt) e 6’ (st)
Prima del calcio d’inizio è stato osservato 1’ di raccoglimento in memoria di Totó Schillaci recentemente scomparso.
Ammonizioni: Iemmello e Cassandro (CZ); Collocolo ,Antov, Moretti e Vazquez (Cr).
Altro scivolone per i ragazzi di Fabio Caserta. Gara decisa a due minuti dalla fine con una rete di Barbieri (CR) dopo una grave disattenzione di Antonini. Primo tempo inguardabile per i giallorossi. Squadra che ha sofferto molto a centrocampo contro i vari Collocolo, Castagnetti e Vazquez. La squadra sembra non reggere il modulo proposto dal tecnico calabrese. Nella ripresa qualche aggiustamento ma non è servito a ribaltare il risultato, anzi è arrivata la seconda sconfitta della stagione dopo Cesena e la prima casalinga. IL mister deve decidere come poter aggiustare la squadra in primis a centrocampo. Poi da rivedere il modulo difensivo e come poter assolutamente utilizzare Pittarello. Pubblico come sempre numerosissimo, con una Curva Capraro incredibile fino alla fine. Una sconfitta che brucia e deve far riflettere il Tecnico e Direttore Sportivo! Certamente niente paura, ma l’ambiente comincia a temere per il futuro.
