Torneo finito. Il Catanzaro si piazza al sesto posto. In zona play-off. Stagione da incorniciare. Per il secondo anno consecutive in serie B, si parte per salvarsi e poi meritatamente si centrano gli spareggi finali. Cosa volere di più? Di più c’è solo un’altra cosa. Ma ne parleremo forse la prossima volta. Intanto snoccioliamo i numeri di questa stagione 2024/25. Il Catanzaro chiude il campionato regolare con 53 punti, realizzando 51 reti e subendone 45. 11 le vittorie, 20 i pareggi e 7 le sconfitte.
La squadra di mister Caserta partita con l’obiettivo di una salvezza tranquilla centra il bersaglio stagionale con largo anticipo, poi si dedica anima e cuore all’ottenimento degli spareggi post-season e se li aggiudica con onore. La squadra del presidente Noto si è saputa ben comportare ed ha ben figurato in un torneo abbastanza livellato, con l’esclusione del Sassuolo che ha fatto un campionato a parte. Tante sono state le soddisfazioni regalate ai tifosi. Imbattuta in casa e fuori (un pareggio ed una vittoria) nelle due gare contro il Sassuolo promosso in serie A e ritenuta da tutti una corazzata. Esce indenne (due pareggi a reti bianche) anche nelle due partite con la seconda squadra che ha raggiunto direttamente la massima serie, il Pisa. Insuperato pure nei due derby contro il Cosenza (un pareggio esterno ed una rotonda vittoria in casa). Pari e patta invece contro lo Spezia, quarta forza del campionato (una sconfitta interna ed una vittoria esterna).
L’unica squadra invece ad averci dato dispiaceri è stata la Cremonese che ha battuto il Catanzaro in casa ed in trasferta. Ma il conto è ancora aperto. Bisogna saper aspettare ancora un po’ anche per eventualmente poterlo presentare in un prossimo imminente futuro. Contro i grigiorossi non è ancora finita e mai dire mai. Dopo due ceffoni può darsi che se ci sarà l’occasione non porgeremo l’altra guancia e gli schiaffoni li restituiremo con gli interessi. Ma è ancora presto per parlare di questo. Adesso ci tocca il primo quarto di play-off contro il Cesena, in gara secca, nel nostro fortino. Il “Ceravolo” dovrà spingere a più non posso la squadra verso il raggiungimento delle semifinali che, possibilmente, si disputeranno contro lo Spezia.
Ma non corriamo. L’undici di mister Mignani non è certamente la vittima sacrificale e venderà cara la pelle. Sarà pensiero di mister Caserta schierare la migliore formazione per rimandare a casa con le pive nel sacco i cavallucci marini. Ma attenzione non sarà facile imbrigliare questa squadra. Alla fine dei conti ha fatto gli stessi punti (53) che ha fatto il Catanzaro. In campionato all’andata è finita 2-0 per i bianconeri e al ritorno hanno vinto 4-2 i giallorossi. Per cui l’equilibrio l’ha fatta da padrone. Per romperlo bisognerà avere molta pazienza, senza però pensare di avere a disposizione due risultati su tre. L’obiettivo dovrà essere la vittoria senza se e senza ma. Possiamo farcela e con l’aiuto di uno stadio pieno potremo vincere. Senza paura e con la massima concentrazione questo primo ostacolo si può superare. Siamo al nostro tredicesimo play-off della storia. I numeri certe volte ti suggeriscono qualcosa. Il numero 13 è stato sempre collegato alla trasformazione, alla rinascita e al cambiamento.
Il numero 13 può voler dire la nostra rinnovata passione e motivazione e simboleggia anche tradizione, organizzazione, giudizio e duro lavoro. Tutte cose che fanno parte del Catanzaro attuale. E allora auguri Catanzaro del nostro cuore e vola più in alto che puoi.